I supplementi di vitamina E e di vitamina C riducono il rischio di malattia di Alzheimer
��?Archives of Neurology��? ha pubblicato uno studio condotto dal Johns Hopkins Bloombery School of Public Health dal titolo “ Reduced risk of Alzheimer Disease in users of antioxidant vitamin supplements ��?.
Questo studio prospettico ha preso avvio dall’ipotesi che gli antiossidanti fossero in grado di proteggere il cervello dal danno ossidativo associato ai cambiamenti patologici della malattia di Alzheimer.
Sono stati esaminati i dati del Cache County Study, uno studio clinico che ha valutato la prevalenza e l’incidenza della malattia di Alzheimer e di altre demenze.
I soggetti esaminati avevano 65 anni ed oltre.
I ricercatori hanno osservato un trend di riduzione della malattia di Alzheimer dopo assunzione della combinazione vitamina E + vitamina C, come supplementi.
Non è stata invece osservata una riduzione del rischio della malattia di Alzheimer con la sola vitamina E o con la sola vitamina C , o con i preparati multivitaminici.
Il non effetto dei multivitaminici è da ricercarsi con buon probabilità nei bassi dosaggi di vitamina E e vitamina C presenti.
Infatti i multivitaminici di norma contengono 15 mg = 22 UI di Vitamina E e 75 – 90 mg di vitamina C, mentre i supplementi che possono esercitare un effetto sulla malattia di Alzheimer, contengono 1.000 UI di vitamina E e 500 – 1.000 mg di vitamina C. ( Xagena2004 )
Fonte : Archives of Neurology, January 2004
Neuro2004 Farma2004
Indietro
Altri articoli
Dieta MIND e dieta mediterranea per il ritardo neurodegenerativo nella malattia di Alzheimer
La dieta può ridurre il rischio di demenza da Alzheimer e rallentare il declino cognitivo, ma la comprensione dei meccanismi...
Lecanemab nella malattia di Alzheimer precoce
L'accumulo di beta-amiloide aggregata solubile e insolubile ( A-beta ) può avviare o potenziare i processi patologici nella malattia di...
Donanemab nella malattia di Alzheimer sintomatica precoce: studio TRAILBLAZER-ALZ 2
Esistono trattamenti efficaci limitati per la malattia di Alzheimer. Sono stati valutati l'efficacia e gli eventi avversi di Donanemab, un...
Malattia di Alzheimer ed epilessia
Studi osservazionali hanno suggerito una relazione bidirezionale tra la malattia di Alzheimer ( AD ) e l'epilessia. Resta tuttavia dibattuto...
Sicurezza ed efficacia di Semorinemab nella malattia di Alzheimer da lieve a moderata: studio Lauriet
L'accumulo di grovigli neurofibrillari di proteina tau nella malattia di Alzheimer è correlato al declino cognitivo. Le immunoterapie anti-tau sono...
Solanezumab nella malattia di Alzheimer preclinica
Gli studi su anticorpi monoclonali mirati a varie forme di amiloide in diversi stadi della malattia di Alzheimer hanno avuto...
Gantenerumab nella malattia di Alzheimer in fase iniziale
Gli anticorpi monoclonali che prendono di mira l'amiloide-beta ( A-beta ) hanno il potenziale di rallentare il declino cognitivo e...
Anomalie di imaging correlate all'amiloide in due studi di fase 3 che hanno valutato Aducanumab nei pazienti con malattia di Alzheimer in fase iniziale
Gli studi clinici randomizzati di fase 3 EMERGE ed ENGAGE su Aducanumab ( Aduhelm ) forniscono un solido set...
Lieve deterioramento cognitivo con corpi di Lewy o con malattia di Alzheimer, progressione a demenza
Per determinare se il deterioramento cognitivo lieve con corpi di Lewy o il deterioramento cognitivo lieve con malattia di Alzheimer...
Sicurezza ed efficacia del Pioglitazone per ritardare il deterioramento cognitivo nelle persone a rischio di malattia di Alzheimer: studio TOMMORROW
L'identificazione delle persone a rischio di deterioramento cognitivo è essenziale per migliorare il reclutamento negli studi di prevenzione secondaria della...